Blog e News

IL MODELLO ORGANIZZATIVO OLISTICO. II PARTE.

IL MODELLO ORGANIZZATIVO OLISTICO. II PARTE.
Expired

È passato davvero molto tempo da quando abbiamo toccato questo argomento, ma purtroppo l’emergenza Covid mi ha costretto ad occuparmi in modo continuo di questioni urgenti che mi hanno tenuto lontano dal nostro blog.

Oggi, finalmente, riprenderò da dove ci eravamo fermati con l’articolo sull’organizzazione aziendale.
Se non ricordo male ci eravamo interrotti proprio sulle criticità dei modelli organizzativi classici:
• Conflittualità
• Obbiettivi divergenti
• Miopia strategica
Per rendere questo concetto ancora più chiaro prima di andare avanti mi piacerebbe introdurvi un modello organizzativo tra quelli che la scorsa avevamo denominato classici.

Questo organigramma è denominato struttura organizzativa funzionale e già da una prima letture è intuibile l’origine del suo nome.
Le aree operative vengono raggruppate in base alle “funzioni” svolte e vengono disposte secondo una struttura verticale, le linee di collegamento indicano le gerarchie da rispettare ed il modo in cui circolano le informazioni all’interno dell’azienda.
Nonostante sia, probabilmente, la più basica delle strutture organizzative per le medie imprese del nostro territorio è sicuramente ancora oggi quella più diffusa.
A fronte dei vantaggi che può dare:
• Aiuta la crescita delle economie di scala nelle singole aree funzionali
• Facilità lo sviluppo delle competenze degli addetti

Ha dimostrato nel tempo che porta gravi svantaggi soprattutto in materia di:
• Lentezza di risposta ai cambiamenti ambientali
• Sovraccarico della gerarchia
• Innovazione lenta
I più attenti si saranno sicuramente resi conto che questi tre punti sono fortemente riconducibili a quelli di cui abbiamo già parlato la volta scorsa e più nello specifico:
1. La conflittualità che si viene a creare tra le varie aree funzionali porta ad una lentezza di risposta ai sempre più rapidi cambiamenti dell’ambiente esterno all’azienda;
2. Gli obbiettivi divergenti delle singole aree funzionali porta inevitabilmente ad un sovraccarico della gerarchia riversando i propri problemi sulla direzione che non può pensare di coordinare tutte le funzioni;
3. La miopia strategica, infine, non permette di organizzare strategie a lungo termine andando a gravare inevitabilmente sullo sviluppo di innovazione.

È chiaro quindi che le cause di tutti i mali sta nella mancanza di comunicazione e collaborazione orizzontale ed in particolare nella carenza delle singole aree funzionali di una visione di insieme e di collaborazione con le altre aree.
Sperando questa volta di poter mantenere fede alle mie promesse, alla prossima settimana…

Posted by Fausto.

 

Via Aldo Moro 1/A 56033 Toscana - Capannoli (PI)
Email: info@centroservizisoldani.it
Tel: +39 0587 607201

Copyright ©2023-2025 Centro Servizi Soldani SRL
Progetto Web: Marketing Village

Image
Centro Servizi Soldani Srl , Via Aldo Moro n. 1/A 56033 Capannoli (PI) , C.F. / P.IVA : 02129250508 , C.C.I.A.A. Pisa N. REA PI-183337 , Cap. Soc. € 10.000,00 non a Socio Unico e non in liquidazione